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Cascinazza: questione politica od urbanistica ?
Politica ed urbanistica insieme.
di Michele Faglia

Come due facce della stessa medaglia, è una questione inscindibile, con un grado di priorità da attribuire alla responsabilità primaria della politica..
Alla politica infatti compete scegliere che tipo di città realizzare utilizzando gli strumenti ed i migliori modelli forniti dall'urbanistica quale disciplina scientifica di studio della città e della società.
Non ha senso dire che la questione della Cascinazza, ovvero delle Cascinazze (dato che sono molteplici i casi di grandi aree in gioco) sia prettamente urbanistica nella ipotesi di un passaggio di proprietà che veda uscire di scena la famiglia Berlusconi di turno. Anche in questo caso, la questione rimane a tutti gli effetti di preminente responsabilità politica su quale tipo di città voler realizzare: una Monza fagocitata nell'indifferenziato urbano milanese, tutta costruita ed urbanizzata anche lungo le fasce fluviali, nell'interesse di alcuni immobiliaristi o di imprenditori alla ricerca di cassa, ovvero una Monza che sappia mantenere la sua identità, i pieni ed i vuoti, l'edificato ed il verde rispettando la sua natura aperta e permeabile, che la differenzia, con la Brianza, dal resto dell'hinterland di Milano?
L'Amministrazione comunale non può esimersi dal rispondere con chiarezza a questo interrogativo.
Da che parte sta? Vorrà rispettare il Piano di Governo del Territorio ereditato dalla precedente Amministrazione garantendo così la tutela di Monza, oppure preferirà cedere alle pressioni di chi l'ha sostenuta in campagna elettorale, contro l'identità della città?
Mancano poche settimane al 7 dicembre. Entro tale data dovrà essere approvato definitivamente il Piano di Governo del Territorio con la risposta alle 519 osservazioni dei cittadini. Ancora nessuna notizia dalla Giunta che sta cumulando incredibili ritardi per contrasti interni tra le varie fazioni partitiche. Ma attenzione, questa volta non ci sarà un altro salvagente da mamma Regione.
L'amministrazione comunale dovrà assumersi appieno la responsabilità del giudizio dell' intera città.

Michele Faglia


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  29 ottobre 2007